Giorgio Ercolani, una delle colonne di Easy Runner.
Arrivato tardi al podismo, ha bruciato le tappe, rivelando un talento insospettabile nascosto dietro un carattere naturalmente modesto e corretto che l'hanno fatto in breve diventare uno dei punti di riferimento del gruppo.
In questa intervista, strappata dopo lunga insistenza , ci racconta come è arrivato al podismo e cos'è per lui la corsa.
Ho iniziato a correre nel giugno del 2004, a più di 50 anni.
Sono sempre stato attratto da questo sport. Avevo grande ammirazione quando, andando in macchina, incontravo dei podisti, mi chiedevo se anch’io un giorno lo sarei diventato.
Finalmente a giugno del 2004 scattò la molla. Con Davide Nini cominciammo finalmente a correre con continuità. L’anno successivo finalmente la prima gara: la mitica San Giovanni in 51’30”.
A gennaio 2006 mi sono iscritto alla società sportiva Endas di Cesena con Davide Nini, incoraggiati da Massimo Lodovici e Lucio Fabbri.
Da quel momento ero un podista anch’io; finalmente la corsa era entrata dentro di me, avevo sconfitto sia la pigrizia, sia la priorità agli impegni.
Mi allenavo 3-4 volte la settimana, andavo regolarmente a tutte le gare, iniziando così a scoprire i benefici di questo sport.
Mentre si corre ci si sente vivi, padroni del proprio corpo, ci si rasserena, si ha la sensazione che nel corpo e nella mente si sciolgano alcuni nodi che la vita ti mette davanti.
Mi sento portato per questo sport, penso di avere un po’ di talento, anche se c’è il rammarico di avere perso il periodo migliore.
A febbraio 2006 la prima mezza maratona in 1.34’.
A Roma nel maggio 2007, la prima maratona, il sogno di tutti i podisti. Correvo da meno di tre anni e a 53 anni mi sembrava un traguardo irraggiungibile. Arrivai al traguardo in 3.22’14”.
Dal 2008 faccio parte del gruppo sportivo Easy Runner di Mercato Saraceno.
Il mio periodo migliore è stato sicuramente il 2010: a ottobre nella 12 x 1 ora in pista ho percorso 14,480 km. Sempre nel mese di ottobre, nella mezza maratona di Cotignola, ho fatto il mio miglior tempo sulla distanza, correndo in 1.28’53”.
Nei 10.000 di Santarcangelo ho ottenuto il tempo di 40’08”.
La seconda maratona della mia carriera podistica, disputata sempre a Roma, a marzo del 2012, con il tempo di 3.28’02, leggermente superiore alla prima, segno che il tempo passa.
Per me la corsa è un modo di comunicare con gli altri, è di stare spesse volte a contatto con la natura. Correre mi regala una piacevole sensazione.
A volte ti regala anche qualche infortunio: a me è capitato anche abbastanza tosto.
Questo infortunio mi costringe a stare fermo per un po’ di tempo. In questo periodo mi è anche successo di sognare di correre con i soliti amici. A proposito di amici: vorrei ringraziare con tutto il cuore coloro che mi sono stati vicini con tanto affetto in questo brutto periodo.